IL FRUTTETO
DEL
PARCO

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Un campo d'agricoltura sociale
a servizio delle comunità

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Recuperare un campo dall’abbandono significa riportare le attenzioni dell’uomo dove sono mancate per anni. Dove la natura continua a fare il suo corso, noncurante dei crucci degli umani.
Siamo entrati in punta di piedi, cercando di mantenere l’equilibrio. Abbiamo spietrato massi e conci in mezzo alla terra. Stiamo liberando gli alberi dall’asfissia dei rovi con un intervento selettivo. Rialzeremo i muretti a secco.
Nel Parco Paduli, la costruzione partecipata del “Frutteto del Parco” sta generando nuovi luoghi dell’accoglienza e dell’integrazione, attraverso il recupero di una area agricola colpita da xylella.
In un campo concesso dal Comune di Surano grazie al sostegno di ActionAid Italia, con l’iniziativa Realizziamo il Cambiamento nasce un laboratorio multiculturale in cui coltivare la biodiversità, praticare agricoltura sostenibile, mescolare le diverse specie, esperienze e culture che animano le comunità.

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Il Frutteto

Il Frutteto

Nella primavera del 2021, con l’aiuto prezioso di Punto Verde Vivai sono stati scelti i primi 20 alberi: fichi, noci, gelsi e albicocchi. Sono un piccolo presidio per salvaguardare biodiversità e varietà antiche. Sono stati messi a dimora grazie all’aiuto dei volontari della Protezione Civile di San Cassiano e sono il punto di partenza per sperimentare produzioni policicliche a servizio delle comunità. Dai loro frutti vogliamo avviare una produzione pubblica che sia insieme un atto agricolo, politico e sociale, uno spazio multiculturale in cui coltivare varietà antiche e relazioni positive.

foto ceci del Parco Paduli
foto ceci del Parco Paduli

I Ceci

I Ceci

I ceci sono il primo tipo di leguminose che abbiamo consociato agli alberi del frutteto. Seminati a fine inverno del 2021, sono dell’ecotipo “di Nardò” antica varietà (a rischio estinzione). Abitare i Paduli li coltiva in collaborazione con la cooperativa Casa delle Agriculture, nel rispetto della biodiversità, delle risorse ambientali e senza l’utilizzo di concimi o sostanze chimiche.

Dopo la preparazione del letto di semina. Abbiamo seminato meccanicamente su quasi 80 are di terra in agro di Surano, nei primi giorni di marzo 2021. Abbiamo aspettato di fronte alle foglie ovali e ai fiorellini che sono spuntati in primavera. Durante la calura estiva le piante hanno scampato un incendio per un pelo, infine abbiamo raccolto con la mietitrebbia poche ore prima della tanto attesa pioggia.

Da agosto 2021 la prima produzione di ceci è finalmente disponibile.

Agricoltura solidale

Nell’estate del 2020 la pandemia da Covid-19 è stata una preziosa occasione per ripensare il valore dell’agricoltura di prossimità. Non solo come cura del paesaggio ma soprattutto come cardine per riorganizzare le politiche di mutua assistenza. In quell’occasione, le semole autoprodotte dalla comunità con il progetto “Ruralia” per l’organizzazione della Sagra di San Giuseppe sono diventate un paniere solidale, dono verso chi ha più bisogno. Per dare seguito all’iniziativa, continuiamo a destinare una parte del raccolto dei ceci a chi vive un momento difficile, a chi ne ha bisogno. Crediamo che una buona agricoltura debba rispettare la terra, nutrire i suoi esseri, soprattutto i più fragili.

ABITRE I PADULI APS

Via della Vittoria, SNC – 73020 San Casiano (LE) – Tel. 377 5341053 – C.F. 92029250757 – P.IVA 04853960757

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