Quando usciamo dal tempo diurno, quando oltrepassiamo la linea immaginaria e reale che per i greci segnava i confini tra il mondo umano e quello della selva, dei misteri ombrosi, entriamo in un altro regno. Fuori dal mondo della città, nel bosco, fuori dal tempo diacronico del giorno, nel tempo senza tempo.
Ecco che qui si incontrano “i dissenati” che hanno sentito il bisogno in questa terra di seguire sentieri periferici, cammini inesplorati, ricercando le forme delle proprie necessità poetiche.
La performance nasce da diversi laboratori teatrali, da una ricerca di tutti ed ognuno, da testi inediti ed altri tratti e rivisitati da “Sogno di una notte di mezza estate”, dall’“Antologia di Spoon River” e dalle “Poesie del Capitano Black”.
Un cammino guidato dall’amore e dalla follia nel “Bosco dei dissenati”. Una passeggiata animata da personaggi misteriosi tra luoghi magici e le installazioni di land art dell’uliveto pubblico del Parco Paduli.
Un mondo tragicomico, meschino eppure vero, abitato da sognatori romantici o disillusi amanti.
“Solo uomini di quella specie o i pazzi o gli innamorati vedono cose che il sapiente non vede. È perché sono capaci di perdersi nella notte”.